
Il Gres porcellanato, i rivestimenti e le piastrelle di ceramica italiana del bacino Reggiano-Modenese sono prodotti industriali ottenuti da un impasto di argille, sabbie e altre materie prime largamente disponibili in natura. Questi impasti, opportunamente lavorati e formati a crudo, vengono fatti essiccare e successivamente cotti a temperature elevate assicurando al prodotto finale proprietà generali di durezza, resistenza meccanica, rigidità, fragilità e inerzia.
Ve ne sono alcune fondamentali che, pur variando da prodotto a prodotto, portano comunque numerosi vantaggi rispetto agli altri materiali destinati al pavimento e al rivestimento; vediamo quali sono:
La struttura parzialmente vetrosa e l’elevata coesione interna rendono la ceramica un materiale duro, resistente alla rottura e all’abrasione, come le norme internazionali dettano (EN 14411 ISO 13006). Per qualsiasi altro chiarimento sulle caratteristiche del prodotto, è possibile consultare sia la confezione che i fogli informativi in essa contenuti.
Compatta e non porosa, la ceramica – soprattutto quella greificata – è impermeabile, resiste agli urti ed è quindi facile e veloce da pulire. La ceramica offre anche una buona resistenza al gelo.
A differenza di molti altri materiali, le piastrelle di ceramica sono incombustibili, non rilasciano fumi o gas tossici in caso di combustione e hanno la particolarità di inibire le fiamme, riducendo, entro certi limiti, i danni provocati da eventuali incendi.
Le moderne produzioni di ceramica italiana possono essere declinate in formati modulari che spaziano dai pochi centimetri di lato fino a dimensioni superiori al metro. Un’opportunità che esalta le molteplici possibilità di scelta.
La ceramica è un materiale inerte, ovvero la sua composizione è tale da prevenire qualsiasi cessione di sostanze dannose per la salute. Inoltre, a differenza di alcune superfici o oggetti, non trattiene polveri, pollini o germi minimizzando così i rischi per la salute.
Il grès porcellanato è un materiale omogeneo che nasce dalla mistura di materie prime di alta qualità, le quali vengono prima trasformate in un composto liquido, chiamato nell’ambiente “Barbottina”, e successivamente ridotto in polvere finissima, per poi passare al processo di compressione per formare le varie piastrelle, e infine cotto ad una temperatura superiore ai milleduecento gradi. Ciò significa che il colore che appare in superficie è lo stesso presente all’interno della piastrella. Inoltre, le sue caratteristiche, fanno sì che il grès porcellanato sia molto duro e quindi particolarmente resistente agli urti; la parola “Gres” infatti sta proprio ad indicare che la massa ceramica è di eccezionale resistenza.
La parte in superficie può essere rivestita in smalto oppure colorata con una vasta gamma di colori e texture con cui personalizzare i pavimenti e rivestimenti di tutta casa, sia per interni che per esterni; oppure può rimanere al naturale per un effetto marmo o un effetto pietra, un effetto legno o un effetto metallo, o ancora un effetto cemento, tutti stili degni delle più moderne tecniche di interior design. In tutti i casi, le caratteristiche tecniche di durezza e resistenza non mutano.
Il Gres, inoltre, risulta avere il livello di assorbimento dell’acqua più basso tra i materiali esistenti, e, grazie anche alla sua particolare composizione di prodotti argillosi naturali, è in grado di controbilanciare l’azione degli agenti chimici e atmosferici.
Le piastrelle in bicottura sono in assoluto le più conosciute ed utilizzate, sia perché il prodotto offre una garanzia di sicurezza, sia perché esso è strettamente collegato al concetto di piastrella tradizionale, spesso utilizzata non solo per i rivestimenti delle pareti interne, ma anche per le pareti esterne. Ma vediamo nel dettaglio come funziona questo metodo.
Le piastrelle in bicottura vengono realizzate cuocendo prima il biscotto crudo, e poi cuocendo nuovamente il biscotto dopo il processo di smaltatura sia per la versione colorata, sia per quella di smalto bianco (che richiede una procedura particolare, ma offre un effetto marmo di altissimo design).
Rispetto alla tecnica della monocottura, quella della bicottura permette di ottenere prodotti più brillanti, caratterizzati da una migliore definizione dei colori e delle texture e da un peso minore.
Parliamo quindi di un materiale poroso, di duttile consistenza e smaltato in superficie per ottenere lo stile desiderato. Data la maggiore delicatezza della bicottura, quest’ultima risulta essere più indicata per piastrelle finalizzate a rivestire le pareti, piuttosto che i pavimenti